Sono qui che aspetto l’impegno successivo, senza sapere bene cosa fare, dove andare, che cosa aspettarmi.
Quante volte vorrei riprendere in mano il mio passato per poterlo riscrivere, ma so benissimo che lo riscriverei con le condizioni di adesso, senza rinnegare ciò che allora ero e sognavo.
Quel passato che non esiste più è stato affascinante, per me e per ognuno che calpesti questa terra, perché se così non fosse, per quale motivo saremmo qui a scrutare immagini di uomini che non esistono più? Forse perché ci rendiamo conto della loro inesistenza, e l’immagine ci serve solo a dare la spiegazione del momento che noi siamo.
Io sono qui a scrivere queste parole, io sono adesso queste parole, non sono ciò che ero e non sono ciò che sarò, e non mi chiedo perché mai quegli squilli senza risposta di poco fa mi abbiano indotto a sospendere ciò che facevo per trovare un po’ di gioia tra queste righe.
Sono qui, adesso, e sono questo momento in cui sono io, e tra cinque minuti ricomincerò ad allenarmi perché ogni momento sia come questo, guardando i miei sogni in faccia e lasciando andare ogni cosa che li leghi a schemi che non sono i miei.
Non gioisco per un like, non lotto per un complimento, non ho tempo per chiedere cosa pensi, ma sono in ascolto del mio angelo che vede dentro di me, e disegna tra le nuvole l’immagine di chi lui sa io voglio diventare.
Sono strano? No, incomprensibile per te!
Sono disallineato? No, felice così come sono!
Sono un visionario? No, percepisco consapevolmente chi sono e cerco di entrare in sintonia con le persone, accettando anche il fatto che non tutti potranno tendermi la mano, e che non sarà compito mio cambiare le opinioni di chi incontro.
Dopo tanti sforzi è successo, sono arrivato in cima ad una vetta, e da qui vedo un lungo cammino ancora da fare, ma la vera bellezza è ogni passo che ho fatto per arrivare fino a qui.
Ora mi riprometto solo di non pensare che questa consapevolezza sia frutto di tecniche o di chissà quali poteri: è solo il mio cammino, al fianco delle linee infinite tracciate da tutte le altre persone, ogni linea unica e meravigliosa, ogni linea necessaria come il filo di una splendida trama, talmente grande, che la potremo vedere bene solo dall’alto.
Che bello stare così e non chiedere niente a nessuno, sempre in viaggio, fino alla prossima fermata in cui chiedermi se è stato un bel momento.