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Come siete belli

Scrivo per prendere tempo, per pensare all’aggettivo giusto per descrivere quel volto innocente che non sa comprendere, eppure si illuminava di stupore, di gioia, di serenità per ciò che aveva appena visto e che, in qualche modo, sentiva di aver perso tempo prima. Solo un attimo, un istante in cui gli occhi si sono sgranati nel vedere quel piccolo bacio, e poi, mentre io non so trovare la parola giusta, lei ha sorriso e ha sussurrato “Come siete belli”. Chissà...
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Alle 5 di mattina

Io nella vita ho fatto solo due cose: ho tanto lavorato ed ho tanto odiato lavorare. Sì lo ammetto, pur avendo fatto montagne di sforzi e sacrifici, non ho mai veramente avuto voglia di fare un cazzo. E forse è andata proprio così, non ho mai fatto fino in fondo ciò che dovevo, e non perché le 24 ore erano finite, ma perché ero troppo assorto solo nel pensiero di ciò che volevo io. Dovere, volere… cambia tutto, cambia lo...
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Cosa c’è, cosa non c’è?

Quell’insostenibile desiderio della gente di non farsi i cavoli propri, quella leggerezza d’animo con cui si butta giù la porta della privacy degli altri per fare domande irritanti ed elargire giudizi non richiesti. Di solito poi, a tutto questo interesse, corrisponde il totale disinteresse per l’obiettivo di tali fastidiose attenzioni: si fa così, per cattiva abitudine, magari partendo da un qualsivoglia rapporto pregresso che, secondo alcuni, dovrebbe garantire un qualche vantaggio nell’accettabilità delle intrusioni. Ed invece, la verità è che...
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Le nubi nere all’orizzonte

Era il 1991, il sedici gennaio, una vita fa, una vita molto più lenta, ma per la prima volta la guerra era in diretta radio/tv, ed io ascoltavo dal mio macinìno mentre andavo a lavorare. Avevo vissuto tanti anni sotto l’incubo nucleare della guerra fredda, ma qui era diverso, qualcosa rendeva il tutto drammatico. Supermercati assaltati dal solito gregge che credeva che gli Scud potessero distruggere l’Italia, e tutti i media che godevano nell’infondere terrore. E allora si preparavano le...
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Dai, asciugati ste lacrime, non farti vedere così

Non gliela dare questa brutta immagine di te, la forza che ti ha portato fin qui non ti abbandonerà ora che sei triste e ti senti solo. Poi penseranno che tu sia spensierato, che in fondo tu non abbia i loro impegni, le loro scadenze, che tu sia un privilegiato, ma tutto ciò solo perché sei stato troppo disponibile, troppo presente… e che devono pensare? Sei troppo gentile, non vuoi scontentare nessuno, e chissà perché scontenti tutti. Ma poi non...
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Ed infine scoppia il pianto

Gli occhi guardano un orizzonte che non credono possa esistere e sono le gocce di pioggia sull’impermeabile troppo grosso che fanno venire i primi brividi, così freddi che la panna non si scioglie nella cioccolata. Così c’è bisogno di calore in estate e le spiagge bagnate sono ai monti, mentre la città scorreva sulla destra in una fila di racconti di storie di un passato che non aveva insegnato abbastanza. Ma poi un’anima cresce e annusa il suo destino a...
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Tutti quelli che ti hanno abbagliato

Sarebbe saggio non considerarsi infallibili nel giudicare le persone e non lasciarsi abbagliare dalle apparenze, ma chi di noi non si è pentito di ciò ad un certo punto sembrava sicuro ed affidabile. Così un giorno ti innamori ed un altro ti disinnamori, e talvolta ti rimangono in mano i cocci di una passione che non c’è più, ma che non puoi sradicare come se nulla fosse. Sono cocci d’amore che mai nulla hanno insegnato, schegge di pazzia che non...
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L’amore è riconoscersi dall’odore

Strano concetto quello dell’intimità, quel qualcosa che ti fa sentire vicino intimamente anche quando di fatto sei lontano. E fai finta, fai programmi, studi progetti, mentre guardi l’orologio e vedi che i capelli perdono la tinta. La vera intimità è quindi mancanza? Mentre aspetti che le notti finiscano perché son brevi se sei dove sogni, e sono infinite nella mancanza di quei sensi, non basta più guardare, non basta più sfiorare, perché solo quell’alito lo riconosci all’istante, dopo che una...
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Dubita che le stelle siano fuoco

La prima volta era solo uno, solo un leggero e vulnerabilissimo fiore colorato che mi ha fatto l’occhiolino, tutto spaventato perché non era mai stato lì con me. E mi assomigliava molto, nel suo rosso che tanto mi ricordava il fuoco dentro di me, con la sua fretta di chi sa che non ci sarà un domani. E ci ho pensato tanto, io che da quello scaffale avevo scelto un brutto verde anatroccolo, che con me ha avuto un futuro...
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Dall’inizio a fianco di te

E se io fossi innamorato, se io fossi estasiato, cosa scriverei per urlare il mio amore in un mondo distratto e disfatto, che di belle parole ne ha sentite tante, e poi si è girato dall’altra parte mentre piangevo? Non ho la risposta, e mi escono soltanto queste parole che io so essere la verità, mentre il sole caldo che non è quello là, e sotto un cielo blu che l’aria non profuma nello stesso modo, sono lontano che non...
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Bisbigliare tutto l’amore del mondo

Ma siamo sicuri che sia necessario parlare per far sapere al mondo che malgrado tutto c’è un motivo per amare? Forse no, sicuramente no, perché dopo che hai creduto di aver trovato le giuste parole, quegli occhi ti osservano dolci e capisci che loro avevano da tempo compreso ogni cosa. Un po’ perché gli occhi parlano anche quando non vedono, un po’ perché c’è sempre qualcuno che ti chiede, ti sprona, ti accende quella curiosità di sapere che cosa direbbe...
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Fino al prossimo gradino

Eccoci, ci siamo, l’ultimo sforzo e siamo in cima alla scala che quest’anno abbiamo deciso di salire. È solo il traguardo che ci eravamo fissati, e forse avremmo potuto osare di più, perché questa salita porta fino alle stelle. Ogni risultato di cui ci possiamo vantare non è che solo una tappa di un viaggio che mai avrà fine. Forse siamo stanchi, forse siamo preoccupati per quelli che saranno i prossimi pendii. Sappiamo che richiederanno le stesse energie già profuse...
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Quel Massimo non esiste più

Quel Massimo se ne è andato, dove non si sa, o forse è qui dietro l’angolo, seduto su quel gradino dove un paio d’anni fa ci si era lasciati senza preoccuparsi di niente. Perché forse è un poco trasparente, e lo puoi solo intravvedere negli occhi delle persone che si sforzano di parlare di lui, che era un amico, che rispondeva sempre, che aveva una parola per tutti, ma poi restava solo col suo fuoco che non si poteva spegnere...
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Questo giorno non te lo rovina nessuno

E’ arrivato il giorno per aprire la tua anima a qualcosa di grande e magnifico, e da oggi la tua esistenza altro non sarà che un’opera d’arte con la tua firma disegnata dalle stelle. Da oggi viaggi con un amico in più al tuo fianco, perché ciò che oggi succede lo hai sognato tanti anni fa come un cammino duro e complicato, inevitabilmente scolpito in quella parola maternità, da accarezzare in ogni suo momento che non potrai mai più dimenticare....
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La mano sulla vita

Lo scontro tra i semplici ed i presunti chissà chi, il dialogo che vola oltre le città natali dai mille colori ed i mille calori, ed il cuore pulsa dalla stessa parte perché le anime sanno cosa vogliono prima che si alzi il vento. Interessi fino al cielo, vite diverse di chi non sa che fare, mentre la mente richiama i ricordi e gli istinti con cui sei nato, velocemente, qui davanti a te, forse fuorvianti e non lo sai....
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Guai a voi

Non mi è mai stato chiaro cosa nella mia testa scatti per decidere che ora sono in cielo ed ora sono una carta sporca, ma quelle luci accese nel buio delle notti calde, mi aiutano a pensare che in fondo speranza sia ancora una bellissima parola. E tu sei lì che pensi ai tuoi guai, attaccato ad una promessa che sai che potrebbe non durare tutta una vita, mentre ascolti una voce che quando non c’era, il mondo con te...
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Tutto sospeso e tu non puoi fare niente

Eppure avresti voglia di tendere una mano e strappare via il tuo fiocco legato là in alto, e intanto ti chiedi cosa ti trattenga dal farlo. Fermo, tutto è sospeso fino a quando suona il campanello. Perché non sempre è questione di paura, non sempre un fiore non cresce perché non trova acqua per i suoi petali, ma a volte, parecchie volte, quel fiore non aveva occhi da far piangere, come tu non hai un mondo in cui vivere perché...
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Meraviglia

Forse è perché sei donna e guardi il mondo da dietro quella porta che non vuole chiudersi da sola davanti a quella meraviglia. Forse è perché sei madre di chi è frutto di quel miracolo che non a tutti è concesso, e dal tuo grembo è nato ciò per cui dobbiamo lasciare un mondo migliore, meraviglioso. Forse è perché se piangi, le stelle in cielo singhiozzano con te e brillano più forte perché i fiori meravigliosi non si chiudano nemmeno...
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Al fianco dell’imprenditore

Nella vita tutto può accadere in un attimo. Fortune e sfortune si scambiano di posto in un vorticoso susseguirsi di eventi che l’imprenditore scambia per vita vera, e in nome di quegli spettacoli emozionanti, trascura se stesso e perde il senso della sua esistenza. E poi arrivano quei momenti in cui preghi di trovare qualcuno a cui aggrapparsi per non andare a fondo, qualcuno che magari era già al tuo fianco prima della tempesta e su cui contavi, ma non...
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La bolla improvvisa (ci sono troppi cambi di stagione)

Ci sono dei viaggi che restano nella mente, ci sono strade che non scordi più. Macchine in fila sui sogni che ancora non sai, e la mente che scruta ciò che rimane e che vorresti presto ritrovare. Ma ciò che vuoi fare, sebbene confuso, ti trascina di forza in mezzo a nuove città ed a boschi familiari almeno all’apparenza. Ed ogni volta sono solo i particolari a ricordarti che casa è lontana e che lì è la tua missione, mentre...
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