Il momento della verità

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Sapete quanti pavidi e coraggiosi di lingua ho conosciuto nella mia vita?

Contarli tutti mi metterebbe in grande difficoltà, sarebbe un impegno enorme, perché chi sono le persone non lo scopri dopo le loro preziose affermazioni, ma nel momento della verità, quel momento in cui il coraggio sostituisce la lingua, la freddezza si impone sulla temerarietà dichiarativa.

Tutti capitani della loro barca su mari virtualmente in tempesta, tutti Bruce Lee con la cintura bianca che nemmeno tiene su i pantaloni, tutti aggressivi ed arroganti dietro la tastiera corazzata, e poi che succede al momento buono?

Posto che di parlare di loro non mi interessa nemmeno un po’, tiro una linea che rappresenta i miei limiti dichiarati ed ogni giorno controllo se mi ci sono almeno avvicinato a quel muro.

Magari nei giorni tranquilli non serve fare niente di che, e certe volte, malgrado tutto il mio impegno, non riesco a superarlo quando serve, e magari in certi giorni vado anche un poco oltre, graziato da un surplus di energia che la vita mi regala così, inaspettatamente, ma quando serve io sono lì.

Mi vengono in mente tante difficoltà del passato, più o meno pesanti, talune proprio pesanti, e proprio ora vedo andare insieme i punti della mia immagine e mi rendo conto, ringraziando Dio, che quando c’è da fare io mantengo i miei impegni, senza paura, senza estremismi, con serenità.

Poi, da solo, so bene di essere inadeguato per risolvere qualsiasi grande problema del mondo, ma fare la propria parte con un minimo di coraggio, dare quel minimo d’esempio, sono certo debba essere il dovere di chi le cose le dice di cuore e non per vendere qualcosa.

E allora Maria sorride, Giovanni respira, Giulio guarda in là, Rossana prende coraggio, e questo solo conta, indipendentemente dal loro disagio personale.

Non posso far finta di non vedere che qualcosa sta cercando in ogni modo di spegnere i cervelli delle persone, e comprendo benissimo chi non riesce da solo a trovare soluzioni, ma quando i problemi sono giunti a casa mia c’è sempre stato qualcuno, comparso quasi dal nulla, che una mano me l’ha data ed io son qui grazie a lui, perché mai ho avuto paura.

Ho avuto dolori, ho avuto il cuore straziato, mi sono chiesto che cosa ero al mondo a fare, ma mai ho avuto paura, e mai ho cercato di far pesare i miei tormenti sugli altri.

Poi ci sono i loquaci, i sicuri di loro, i maestri di vita, i Sensei della rete, pronti a fare alleanze con me nei mari calmi, spariti quando la tempesta ha cominciato a manifestarsi all’orizzonte e che magari pretenderebbero che io li seguissi nel loro mondo di paura.

I problemi vengono anche da me ogni giorno, i problemi sono attorno a me e tirano botte da orbi, ma io non ho paura ed ogni volta mi rendo conto di essere fatto così, coraggioso o pazzo fate voi, sicuramente non eroe, perché tutti quelli che mi vedono solo, lì sulla mia linea del massimo che posso fare, mi vogliono bene e si preoccupano per me.

Provate a farlo anche voi se ne siete capaci: vi rendereste conto che ci vuole proprio poco e che attorno a voi a tanti batte il cuore.

Non ispiratevi al leone quando, in realtà, siete solo dei conigli tirati fuori dal cilindro con un trucco.

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