Non mi è mai stato chiaro cosa nella mia testa scatti per decidere che ora sono in cielo ed ora sono una carta sporca, ma quelle luci accese nel buio delle notti calde, mi aiutano a pensare che in fondo speranza sia ancora una bellissima parola.

E tu sei lì che pensi ai tuoi guai, attaccato ad una promessa che sai che potrebbe non durare tutta una vita, mentre ascolti una voce che quando non c’era, il mondo con te sembrava un foglio senza la matita.

Perché è facile impegnarsi ad ignorare il male, ma se anche puoi non guardare e non ascoltare, non puoi smettere di respirare l’aria inquinata da chi dice mai, e crede di poter decidere come sarà domani.

E questa è una semplice verità, che tutti fino a ieri pensavano di sapere, però è ora che si cominci a dirla nuovamente, perché non credo in quello che mi raccontano, perché lo so che vi prendete gioco di tutti noi, e non potete dire che siamo tanti e che avete deciso di fare a meno di me.

La vita è tanto breve, e non va mai come si deve, ma guai a chi crede che il mondo per girare debba disfarsi di chi ama. Ed io, anche se non valgo più del nulla mischiato col niente, anche se ho tanti guai nei miei pensieri della notte, mi sciolgo non appena vedo che c’è chi piange e guarda verso di me.

C’è chi si è messo in testa di obbligare anche me a tenere il viso dentro la sabbia, per iniziare le sue guerre lontane, per far soffrire persone innocenti, anime utili solo per far provare paura a tanti altri.

Ma ora non piangete se, pensando a tutti i miei guai, ho deciso di non permettervi di disfarvi di me, perché col buio illuminato da quelle luci e l’alito ispirato da quella vita, io ho deciso di farvi uscire dalla mia esistenza, perché non possiate più entrare in quella di nessun altro.

Guai a voi!