Un giorno a scuola, con in mano quei contenitori che vedi nei film dove dopo un po’ tutto esplode in una nuvola di fumo che annerisce le facce e sconvolge i capelli, studiavo le affinità elettive in chimica.
Alcuni composti chimici legati a un altro elemento, in presenza di un terzo tendono a lasciare il primo legame per andare a comporne uno nuovo.
Un tradimento? No, questione di affinità più grande che sgretola la vecchia coppia.
Poi, passato il tempo della scuola, ho visto molte persone al posto del primo elemento chimico, testare in amore il rapporto instaurato dall’affinità elettiva. Vivevano in completa sintonia di coppia, sia nel corpo sia nell’anima.
Eletti a stare bene insieme, non si sa da chi, non si sa per quanto.
Ma le elezioni e gli eletti sono così, non si sa mai a cosa portano, e di solito fanno vivere momenti intensi e con esiti che non sempre, però, sono da lieto fine.
Eppure quei momenti sono quelli per cui vale vivere, e sono indimenticabili poi se terminano con la sofferenza senza la quale la noia avvolgerebbe tutto.
Sì perché “no soffri no pathos”, perché un giorno venne detto che la vita nasce con dolore, tutto ciò che è vivo e degno di essere ricordato prende forma dalla sofferenza.
Ed allora, da dove siamo nati? Dall’amore, dall’amore sofferto, quello che è così difficile da vedere quando ce l’hai sotto il naso, perché pensare di essere veramente innamorati è facile, agire come una persona veramente innamorata è difficile, ma innamorarsi come la propria mente lascia immaginare è la cosa più ardua del mondo.
Quell’amore che soffri così tanto da amare ciò che ti distrugge fino a disprezzare la possibile vendetta, con il cuore che sa bene ciò che gli manca ora che ha smesso di battere, quell’amore che, adesso lo sai, è l’unica cosa necessaria che c’è nella tua vita.
Con il genio, il potere e la magia degli audaci siamo nati dall’amore, senza fretta ma senza sosta verso il nostro ultimo tramonto, al fianco di uomini ingrati e di eccellenti uomini forti, con la ragione di colui che gli altri chiamano pazzo.
Siamo nati con due mani, una per dare e l’altra per ricevere, siamo nati con la speranza di un’altra vita per non essere già morti in quella presente, siamo nati dall’amore di due persone che ricorderanno quel momento per sempre, siamo nati per seminare facilmente ciò che sarà difficile raccogliere.
Siamo nati dall’amore per essere qualcosa ed essere capaci di fare qualcosa e tutti noi, dopo una vita a soffrire per amore, saremmo in grado di rifare tutto molto meglio se potessimo rinascere una seconda volta.