Di notte il buio nasconde le differenze, di notte è più facile sentirsi più uguali, o meno diversi, meno distanti, meno qualcosa che provoca disagio.
Che poi basta un sogno per trovare la tua strada anche nel buio della notte, e ogni intanto inciampi in quei pensieri che non ti lasciano mai solo un’istante. E quella notte sembrava essere una meta dopo una strada lunghissima che attraversava un deserto senza oasi, ed in cui l’alba non sembrava essere la fine.
Facile pensare che non esista notte senza sole la mattina, ma quando il rumore del vento e della terra non ti bastano più, quando il frastuono di un fiore che sboccia ti sembra insopportabile, quando il peso di una goccia di pioggia ti sembra insostenibile, allora è il pensiero che non trova la giusta strada e non credi più che possa giungere quella notte.
Perché qualcosa in noi si rompe ad un certo punto della vita, ed esplode in mille stelle capaci di illuminare il cielo dei nostri colori, così belli che per sempre ne resteremo innamorati, desiderando di incontrarli in quella notte in cui scopriremo perché siamo nati.
Ed in quella notte bisognerà vedere quello che in una vita non si era mai visto, rivedere quel che i nostri occhi avevan già visto, trovare in primavera quel che si era lasciato in estate, tenere stretto di giorno quel che si era conquistato di notte.
Che notte quella notte, forse l’ultima di una serie che si vorrebbe infinita, prima di un giorno in cui il silenzio strappa via la carne, a pensare ad una strada lunga, lunghissima, già percorsa ed ancora da percorrere, notte in cui le labbra non si staccavano dal piacere, notte al buio dei sogni di bambino che, chissà com’è, sono tornati senza chiederti o dirti il perché.
Quella notte in cui dirsi buonanotte era più doloroso di un distacco, quella notte in cui era buonanotte fino al mattino, quella notte di malinconia perché di giorno non eri più lì, quella notte in cui chiedi in silenzio mentre sai che è lì, quella notte in cui le luci venivano tutte riflesse dal basso, quella notte in cui l’anima è il canto di un’amante.
Quella notte… che notte quella notte!