Qualsiasi cosa ecceda le necessità di un uomo è per questo un veleno. E’ questione di dosi, è sempre questione di dosi. Dove c’è veleno ci sono dosi.

Ed è incredibile pensare al mondo avvelenatore in cui viviamo, in cui continuiamo a respirare forse solo perché molto di quell’eccesso lo buttiamo senza ritegno. Viviamo una vita usa e getta, da consumarsi preferibilmente entro una data stabilita dagli dei, in cui i generi non sono più due e, comunque, anche le persone sono troppe, consumano, e vanno avviate ad una nuova soluzione finale… che poi finale non è perché c’è sempre qualcuno fastidiosamente diverso da finalizzare ulteriormente.

E’ sempre una questione di soluzione finale! Dove ci sono persone diverse, c’è sempre una soluzione finale.

Basta una goccia di veleno su una mela per fare una storia indimenticabile da raccontare ai bambini che imparano dai grandi come si uccide nella vita. Ed il bene si addormenta vittima del male, fin quando un bacio spazza tutto fino ad un’altra storia di azzurro e di boschi tetri. Ed ora vedremo quale bacio cancellerà tutte quelle mele marce che stanno uccidendo il cesto innocente che le conteneva, ora che quell’inutile veleno è stato sparso, mentre ai principi azzurri è stato vietato di uscire dal castello ed imposto di portare un velo davanti alle labbra perché non potessero baciare nessuno.

Ed oggi che molti castelli di pietra nera stanno crollando, e le bellissime mele pronte al venefico uso giacciono abbandonate in attesa dell’autunno in cui qualcuno si occuperà di dare loro la cera, qualche occhio si apre per vedere un mondo in cui non esiste più quel velenoso eccesso di cui tutti ci siamo cibati fin qui.

Sparito il superfluo, scarseggia il necessario.

Forse farà freddo, forse avremo fame, di sicuro avremo una normalissima emergenza per affrontare qualcosa di imprevedibile che qualcuno aveva previsto benissimo contribuendo a farla accadere, ma sempre più occhi non si faranno accecare dalle luci odiose che brillano negli occhi malvagi, e sempre più schiene resisteranno al piegarsi ai venti di terrore.

Di veleno ne scorrerà a fiumi, ma sempre più cuori impareranno ad annusarlo, ad evitarlo, a rificcarlo in gola a quelle persone che la vita deve aver fatto soffrire tanto per arrivare ad odiare così ogni essere che calpesta questa terra.

“Nulla è di per sé veleno, tutto è di per sé veleno, è la dose che fa il veleno.”
Paracelso