Blog

La scienza, la coscienza e l’idiozia

La stupidità è fare più volte la stessa cosa nello stesso modo, attendendosi un risultato diverso. Cioè, se fai 3 volte la stessa cosa e non funziona, perché farla una quarta, una quinta…? Ma lo stupido è anche colui che per fare male agli altri, fa male a se stesso. E mai vi stupirete abbastanza nello scoprire quanti stupidi vi siano in giro, ben distribuiti in ogni classe sociale, livello di istruzione e reddito, diceva uno studioso. Quindi, quelli che si tagliano le palle per fare un dispetto alla moglie sono una infinità, e in questo periodo in cui la quiete, forse, arriva dopo la tempesta, ci tengono a palesare la loro propensione stupidamente antidemocratica, anti libertà, anti tutto quello per cui io darei la vita. La scienza è scienza, e non sono politicanti e scribacchìni vari a darle valore. Ciò che abbiamo visto è stata definita scienza, probabilmente perché...
Continua a leggere →

Quel vizio di merda di parlar male degli altri

Badate bene, questo non è un post per lamentarmi di un commento negativo su di me, o per sottolineare la distanza che c’è tra me e certi odiatori da tastiera. Assolutamente no, niente di personale, ma solo la presa di coscienza di quanto male scorra nelle dita poco fluenti delle persone che vedo, in modo più o meno velato, e soprattutto attente a non attirarsi le attenzioni degli avvocati, vedo, dicevo, tutte intente a raccontare storie private che so essere ben diverse. Ovviamente trattasi di ricami sul sentito dire del sentito dire del sentito dire di quelli che, finito di dare il cattivo esempio, ora danno consigli, ma, c’è un ma, si scontrano con la consapevolezza che ho maturato in tanto tempo a parlare con le anime tormentate, ascoltando senza giudicare, perché ogni storia è unica proprio perché le persone decidono sulla base delle situazioni che vivono in quel momento,...
Continua a leggere →

Cosa è vero e cosa no

Siamo tutti, chi più chi meno, influenzabili, perché quello che l’occhio vede e l’orecchio sente, il cervello crede. Così ognuno di noi si fa un suo mondo di verità incrollabili, ergendo a sua difesa ogni teoria utile all’aver ragione, alla cancellazione del dubbio. Si dice che l’intelligenza e l’umiltà, portino a dubitare di ogni verità, di ogni convinzione, ma c’è chi sostiene che, al contrario, riconoscere che su ogni questione esista una verità assoluta, porti umilmente ad adeguarsi con gioia ai dettami da essa derivanti, umilmente e senza resistere. Pericoloso, molto pericoloso, perché: ma qual è la verità? Chi la racconta? I professori, i medici, gli scienziati? Umile accettatore significa forse essere un sempliciotto poco critico? O forse codardo incapace di sostenere una propria idea? Ultimamente si è fatto largo uso di tecniche atte a far sentire inadeguato, o escluso, colui che dubitasse della sedicente verità. Il mondo più pieno...
Continua a leggere →

Che cosa è cambiato?

Accorciamo il nostro punto di vista se consideriamo definitivo qualsiasi stato d’animo, società o governo, e di persone che hanno problemi di visuale, la nostra società è piena. Cosa è cambiato dopo che gli italiani hanno deciso di aprire le finestre e di rinfrescare l’aria stantia, che da troppi anni ristagnava sul nostro paese? E’ cambiato tutto? Non è cambiato nulla? Finite le emozioni delle urne, con le conseguenti roboanti dichiarazioni, preso atto che… insomma, quelli lì mi sembra di averli già visti, che succederà ora di concreto? Qualcuno diceva che bisognerebbe coltivare la flessibilità, piuttosto che la perfezione, ma di perfetto si è visto niente negli ultimi anni… e nemmeno di flessibile, anzi! E allora andiamo avanti facendo spallucce alla sorte, come sempre? No, tutto cambia, il mondo cambia, e tutti noi cambiamo… ma al tempo stesso non cambiamo. E’ pazzesco, non so come spiegare un mistero simile, ma...
Continua a leggere →

La libertà non è star sopra a un albero

Conosco persone che stanno su quell’albero, a fare niente, a pensare, perché pensano che quella sia la libertà invendibile a prescindere dal prezzo. Già, pensano di essere liberi, come quei platonici cavernicoli che avevano paura di guardare oltre la soglia, e giudicano gli altri forse perché l’albero dà loro un senso di superiorità, di altezza. Ma, in fondo, in natura il rifugio sull’albero è ciò che cerca chi ha paura, chi vuole star tranquillo, ma chi scappa e si arrampica non è libero. Ed allora cantiamo che la libertà non è star sopra un albero, la libertà è partecipazione, un qualcosa che non ha prezzo e non può essere ceduta, mentre un prezzo ha la codardia e la mancanza di onore, la rapida ascesa nella gabbia di foglie da cui puoi solo vedere gli altri, liberi, che lottano. Eh sì, partecipare vuol dire anche lottare, manifestare, escludendo il pensiero che...
Continua a leggere →

Armonia dell’incontro della vita

Sarà che gli anni 65 sono anni speciali, io sono nato nel 1965, ma proprio nel 1665 l’olandese che postulò la teoria ondulatoria della luce, osservò che disponendo a fianco e sulla stessa parete due pendoli, questi arrivavano a sincronizzare il loro moto. Assumevano lo stesso ritmo, oscillavano insieme. Scoprì la ‘risonanza’, cioè un pendolo faceva risuonare l’altro alla propria frequenza. Poi provò con un diapason e vide che, fatto vibrare, induceva la stessa vibrazione in un altro diapason identico. Si accorse infine che un fenomeno di risonanza di solito provocava un aumento significativo dell’ampiezza delle oscillazioni. Un sacco di energia in più! Noi siamo materia, noi siamo energia? Noi vibriamo, ed in fondo abbiamo tutti il sogno di incontrare un’altra persona che vibri alla stessa nostra frequenza. Ma non lo sappiamo, sentiamo solo il bisogno di qualcosa. Così se la incontriamo, la riconosciamo, entriamo in risonanza con lei e...
Continua a leggere →

Vediamo se vibri anche tu

Forse non puoi far venire la pelle d’oca con le parole scritte, e forse non puoi toccare un’anima nel profondo accarezzando l’aura con un dito, senza contatto, senza malizia, mentre il corpo vibra. O forse sì, forse si può ed io non mi voglio tirare indietro, mentre penso a quattro dita che dalla guancia sinistra scendono sul collo lentamente, solo sfiorando la pelle che si contrae di scatto, ed il viso diventa rosso come il petto che sale di temperatura. Poi giù lungo la colonna vertebrale fino alle vibrazioni al raggiungimento del tronco, mentre le dita tagliano la schiena e poi attendono incerte la reazione. Ma non voglio ricordare, voglio che tu senta ciò che non hai mai sentito, perché anche tu hai quei punti che accendono la vita soltanto a pensarli, ed io voglio trovarli nella mia mente senza che tu dica niente. E la testa fa la sua...
Continua a leggere →

Non sanno trovare nemmeno il cazzo nelle mutande

La premessa è d’obbligo: non se ne salva nemmeno uno. Chiunque abbia partecipato a quell’esperimento vergognoso noto come ultima legislatura, ed abbia preso parte ad una qualunque delle iniziative che ci hanno portato fin qui, non è più degno di poter essere accettato in una società civile senza prima passare dal carcere. Tra discriminazioni, ricatti, guerre, dichiarazioni insulse, distruzione dell’economia, cancellazione della cultura e della civiltà italiana, difesa dell’indifendibile, ho visto pagliacci vergognosi saltare da una liana all’altra secondo convenienza, incapaci di formulare un concetto utile, incapaci, perché evidentemente interessati ad altro, di fare qualcosa di buono per l’Italia, unicamente schierati per i cazzi loro. E come puoi chiedere loro di trovare soluzioni per il popolo se non sono nemmeno capaci di trovare il loro cazzo nelle mutande. E quell’odioso modo di girare frittate naziste, e quell’insulso modo di sostenere un’Europa degli sciacalli, e quel puntare di dita verso chi,...
Continua a leggere →

Le mosche vorrebbero che il nettare fosse merda

Se nasci fatto male non c’è modo di cambiare in meglio. È ovvio che non parlo di diversità fisiche o di genere. Io mi riferisco a qualcosa di più semplice, ma irrimediabile: se nasci stronzo puoi provare a profumarti, ma attiri solo le mosche e dai fastidio alle persone. Mi rendo conto della potenza che hanno queste parole, scritte in questo spazio, perché sono in grado, esattamente come ogni escremento lasciato in strada, di attirare esseri coprofagi, capaci di immedesimarsi in ciò che scrivo ed addirittura pensare che io abbia il tempo per riferirmi qui a loro ed a loro interessi. Cose inutili venute al mondo per dare fastidio, con l’idea di poter vivere al di sopra delle responsabilità, o meglio, al di sopra delle spalle degli altri, che veramente credono di avere un ruolo nella vita di chi, per vivere, vola sul nettare e non sulla merda. Un brivido...
Continua a leggere →

Hai mai visto una leonessa come difende i suoi cuccioli?

I bambini non dubitano mai, neppure per un attimo, che gli altissimi alberi sotto cui giocano possano durare eternamente; che loro cresceranno forti come i padri e fertili come le madri. Sono certi che vivranno e saranno felici, e alleveranno a loro volta i propri piccoli lì dove sono nati. Sono bambini, e mostrano tutto questo a noi ogni giorno, a noi che dovremmo dare loro l’esempio ed invece ci siamo dimenticati nel tempo, di vivere come i pesci nell’acqua, come gli uccelli nell’aria, e… come bambini. Così invece di realizzare un mondo migliore da lasciare a loro un giorno, gli spieghiamo come rovinarsi la vita piegandosi in schemi vergognosi, in cerca del finto benessere che comprano i soldi, a discapito della felicità. I bambini amano e vogliono essere amati, non chiedono altro che questo, e non basta fingersi come loro per essere puri. I bambini hanno una mamma, i...
Continua a leggere →

Credo che lassù vi sia qualcosa anche per me

Ci sono dei luoghi, dei simboli, di cui senti parlare da sempre, e poi un giorno ce li hai lì davanti, nella loro magnificenza, e a te viene da pensare che siano stati creati per te, per quel momento. Quante Madonne e quanti Santi popolano la terra delle chiese e della cristianità, ma capita il giorno in cui sei assorto nei tuoi pensieri, felici per una volta, e scorgi lassù la piccola Vergine dorata, la Madunina che domina la città, e ti viene naturale parlarle, perché tanto lei sa già tutto. Quella voglia di dirle che il cuore ti batte forte, di confessarle che sei felice in quel momento, e le parli come ad una mamma che ti conosce bene e che farebbe qualunque cosa per te. Non le chiedi niente, ti raccomandi, o forse senza accorgertene le chiedi una sola cosa, tutto. Perché quel giorno la vita ha deciso...
Continua a leggere →

Se avessi previsto tutto questo

Ma voi credete che diversi anni fa, se avessi previsto tutto questo, mi sarei sbattuto come un pazzo per quattro soldi ed una visibilità che poco mi interessa? Davvero credete che avrei guardato il cielo blu sopra Berlino e urlato la mia rabbia ogni volta che qualche mio sacrificio non fosse stato ripagato? O forse avrei venduto il mio culo all’offerente migliore e, consapevole di diffondere solo merda e quindi indifferente ai giudizi della gente, avrei cercato amicizie influenti e lidi più accoglienti? Davvero mi sarei sorbito le cazzate fluide ed i genitori numerati, i ladri da accogliere dentro casa e gli scansafatiche di cittadinanza? Ed in più mi sarei fatto silenziosamente invadere le coste e violentemente le strade, grazie agli invasati liberisti corrotti che, come primo lavoro, si occupavano di derubare gli italiani per dare ai banchieri europei Così sarebbe stato se vi pare, ma io so che da...
Continua a leggere →